top of page

BIOGRAFIA

A.jpg

Ispirata nello stile dalla grafica ironica e comunicativa di Norman Rockwell, ma anche dalle atmosfere romantiche un po’ retro di Jack Vettriano, Giò Stefan, artista e arredatrice d’interni, si propone di dare una connotazione fortemente identitaria allo spazio costruito, cercando di rispondere, attraverso l’opera d’arte, all’eterna domanda: qual è la mia essenza? E se non mi soddisfa, come far emergere il mio alter ego, il mio doppio?

​

Le opere di Giò appaiono fortemente rappresentative dell’uomo contemporaneo, attraverso i grandi temi del Cinema e del Design Industriale, che hanno cambiato lo stile di vita, ma anche la mentalità e i valori delle persone. Il mito futurista della velocità è esaltato dalla presenza di auto e moto iconiche che hanno fatto la storia del Novecento anche grazie alla pellicola cinematografica.

Ma anche il design d’interni, che è progressivamente andato ad interessare tutti gli aspetti dello spazio abitato, è onnipresente nel mondo di Giò Stefan, affastellato di dettagli, dal telefono anni ‘60 alla macchina da scrivere Olivetti, dalla lampada Artemide al giradischi.

​

Giò Stefan è anche nota per il realismo magico delle sue vedute metropolitane, in cui nord e sud America si confrontano nelle stratificazioni dello spazio-tempo; e, più limitatamente, le sue opere hanno percorso lo spazio-tempo in esposizioni personali e collettive, dalle sedi storiche di aristocratiche Ville Venete presenti nel territorio, a centri della cultura contemporanea all’estero, come la biblioteca “Sello” in Finlandia.

​

Grazie all’appoggio di gallerie nazionali ed internazionali ha potuto sperimentare aspetti ed interessi di pubblici diversi, da Milano a Roma, da Ascona a Parigi e Miami, constatando così varie sfaccettature di fruizione ed interpretazione delle opere esposte.

© 2025 by Giò Stefan. Powered and secured by Wix

bottom of page